Luoghi, paesaggi e sensazione della Regione Marche

Il blog ha un nuovo indirizzo: ci trovi qui:

mercoledì 30 dicembre 2009

Si! Comprare!


In questi mesi vi abbiamo raccontato di piccoli borghi medioevali, di suggestive chiese, di arte e di cultura. Con l'avvicinarsi del Capodanno e l'imminente inizio dei saldi (il 2 gennaio!) vogliamo raccontarvi dello shopping. E anche qui vi stupiremo, Le Marche sono una delle regioni più industrializzate di Italia, con un altissimo numero di aziende manifatturiere per lo più concentrate nei famosi distretti industriali, il che si traduce in tantissimi spacci aziendali, oggi va di moda chiamarli outlet, molto vicini tra di loro, tanto da poter organizzare dei propri tour dedicati allo shopping. Vi segnaliamo un portale che raccoglie alcuni di questi punti vendita, ma a breve, anche per approfittare anche dei saldi,  vi indicheremo alcuni percorsi strategici per trascorre un proficuo pomeriggio diverso dal solito.

http://www.in-outlet.it/

martedì 29 dicembre 2009

Un assaggio dello spot delle Marche



Ecco un'anteprima della bozza dello spot promozionale della regione con protagonista l'attore americano Dustin Hoffman. Sulle parole della celebre poesia di Giacomo Leopardi L'Infinito, dal palco del magnifico teatro Vantidio Basso di Ascoli Piceno, si alternano i paesaggi e luoghi simbolo della regione: Piazza del Popolo di Ascoli, la Riviera del Conero con le Due Sorelle, le Grotte di Frasassi, Fabriano, Urbino, la Basilica di Loreto, la Rotonda di Senigallia, solo per citarne alcuni.
Il video è semplicemente una bozza, per cui immagino, anzi spero, che montaggio e audio siano ancora da perfezionare.

sabato 19 dicembre 2009

Inquadrature marchigiane



Un modo diverso per scoprire la regione Marche, per avere nuovi e interessanti spunti turistici viene dal cinema, tornato alla ribalta proprio in queste ultime settimane, dopo che Dustin Hoffman, che nel 1972 girò proprio nelle Marche, precisamente ad Ascoli Piceno, il film con Stefania Sandrelli Alfredo Alfredo (1972), è stato scelto come testimonial della Regione.

Il cinema e le Marche si sono incontrati diverse e proficue volte.
Il set più conosciuto probabilmente è quello della città di Ancona, sfondo della tragica vicenda familiare raccontata ne La stanza del figlio (2001) da Nanni Moretti; sempre un capoluogo di provincia, Macerata, è stata la città scelta da Mario Monicelli, per narrare le vicende a volte tragiche a volte grottesche di una decadente famiglia borghese (Panni sporchi, 1998).

Ad Ascoli Piceno , come dicevamo, e nella magnifica Piazza del Popolo passeggiano di notte Stefania Sandrelli e Dustin Hoffmann, mentre una parte di Fratello Sole e Sorella Luna (1972) è girata sui Monti Sibillini.

Altri film marchigiani sono:

lunedì 14 dicembre 2009

giovedì 10 dicembre 2009

Si festeggia la marchigianità


Una giornata dedicata alle Marche e ai marchigiani, ai residenti, a coloro che vivono all'estero, ai suoi personaggi importanti del passato e a quelli del presente.
La quarta edizione si festeggia a Macerata, con un grande evento: il concerto di Giovanni Allevi (ascolano) presentato da Neri Marcorè (di Porto Sant'Elpidio) presso il Teatro Lauro Rossi. (oggi pomeriggio alle 15.30).

Per saperne di più: www.giornatadellemarche.it

mercoledì 9 dicembre 2009

Lapedona è il nuovo sogno italiano


La versione svedese del reality The Italian Dream  riconferma nella regione Marche la sua location.
Dopo Piticchio e Montelparo, ne avevamo già parlato qui, stavolta tocca a Lapedona, piccolo borgo di circa mille abitanti, a pochi chilometri dalla città di Fermo.
I concorrenti dovranno ristrutturare un casa, e il vincitore potrà gestirla per alcuni anni come B&B.
Presentatrice della trasmissione il volto femminile di Che Tempo che Fa Filippa Lagerback.

venerdì 4 dicembre 2009

Sentire per credere


Qualche giorno fa si parlava di dialetti, ecco un gustoso o divertente assaggio di quello fermano.
Ps: imperdibile!

giovedì 3 dicembre 2009

Tutte le info in un numero



Volete saperne di più sulle Marche?
Cosa vedere (anche se molto già trovate qui), dove dormire, dove mangiare?

A voi un numero verde 800.222.111 per rispondere a tutte le vostre curiosità. Perché le Marche potrebbero essere la vostra prossima meta di viaggio.
http://www.turismo.marche.it/

mercoledì 2 dicembre 2009

Un guazzabuglio di parlate

Nei film o in televisione il marchigiano spesso parla come l’umbro. Una semplificazione che ha ben poco a che vedere con la realtà di questa variegata e complessa regione. Sì perché un vero e proprio dialetto marchigiano non esiste: prendete un pesarese ed un ascolano, noterete subito come il loro modo di parlare sia assolutamente diverso. Ma anche stando all’interno della stessa provincia le cose cambiano al percorrere di pochi chilometri, Osimo e Jesi (una trentina di chilometri di separazione) e due dialetti diversi.

Nelle Marche si possono infatti distinguere tre macro aree dilettali:
  • quella nord rientrante nella lingua emiliano-romagnola, da Senigallia in su
  • quella centrale (Province di Ancona e di Macerata/Fermano, anche se a mio avviso andrebbero divise in quanto profondamente differenti) inseriti nei dialetti mediani.
  • quella sud dell’Ascolano considerata una variante dei dialetti Abruzzesi

Ogni area si divide poi in micro zone con differenze di accenti, costruzioni sintattiche e vocaboli propri. Per approfondire il discorso potete consultate la pagina di Wikipedia, o meglio, farvi un giro per tutte le Marche e sentire con le vostre orecchie le particolarità di ogni luogo che visitate.

Vi saluto con una simpatica poesia di un mio conterraneo, Germano Sassaroli

domenica 29 novembre 2009

La dimenticata Falerone



Non me ne vogliano gli abitanti, ma il contrasto con la zona posta lungo il fiume Tenna, Piane di Falerone, già importante centro all’epoca dei romani, di cui rimane lo splendido teatro, è forte. Se la frazione è ricca di vita, negozi e movimento, il centro, posto sopra i 400 metri di altezza, rimane piuttosto desolato. Eppure di elementi di interesse ce ne sono: il Museo Archeologico, con i resti della sottostante area archeologica (chiuso in inverno), una tavola di Vittore Crivelli (XV sec) posta nella chiesa principale, e l’elegante e delicata Loggetta dei Mercati sempre del XV sec.
Anche il panorama è degno di nota: da un lato i Sibillini con i paesi di Monte San Martino e Penna San Giovanni, dall’altra Monte Vidon Corrado, Mogliano fino a scorgere, se la giornata lo permette, anche il Monte Conero. Dal lato Sud, sempre limpidità del cielo permettendo, sono visibili anche il Gran Sasso e la Maiella.
La sensazione che rimane però è quella di un centro abbandonato, con moltissime case in mattoncini decisamente mal ridotte, con il cartello “vendesi”appeso alla porta, e selciati piuttosto disconnessi. Diverse scalinate ripidissime, quasi parallele tra loro, conducono alla parte alta del paese, trova si trova anche il municipio. Ma forse, anche quest’aria di solitudine, rende affascinante e degna di una visita la città di Falerone.

Foto: Falerone al tramonto con la catena dei Sibilini a fare da cornice
Guarda l'album di Racconti di Marche dedicato a Falerone

sabato 28 novembre 2009

Una Regione ad alto Benessere Interno Lordo.


Parliamo di numeri.
Sì perché per capire una regione a volte bisogna vedere anche qualche dato e a leggere le cifre delle Marche si rimane piuttosto stupiti.
Il Sole 24 Ore ogni anno stipula la classifica delle province di Italia in cui si vive meglio valutando il cosiddetto BIL, ossia il Benessere Interno Lordo, che, molto più del semplice e freddo PIL, valuta una serie di indicatori che incidono sulla qualità della vita. Tutte e quattro le province marchigiane (Fermo non rientrava ancora nella classifica) si piazzano nei primi 10 posti. Ma andiamo oltre. Sempre il Sole 24 Ore colloca le Marche al quinto posto nella graduatoria di sintesi delle Regioni di Italia in cui si vive meglio. E nelle Marche non solo si vive meglio ma si vive anche di più: è infatti la regione con la più alta speranza di vita alla nascita, 85,1 anni per le donne, 79,5 per gli uomini. Solo in Giappone sono più longevi. Le ultime valutazioni del Governo sulla qualità delle sanità regionali pongono inoltre quella marchigiana al secondo posto, dopo quella Umbra.
Venendo invece ad argomenti più inerenti questo blog, le Marche sono la regione con il più alto numero di Bandiere Blu, ben 16, e al terzo posto per quanto riguarda quelle Arancioni (18).
Insomma: in Italia si parla tanto del nord e del sud ma molto spesso ci si scorda del centro che riesce, senza troppi schiamazzi, a coniugare sviluppo, cultura, tutela del paesaggio e un’ottima qualità della vita.

Foto: Tratto di costa tra Grottammare e San Benedetto.

sabato 14 novembre 2009

Il Palazzo Pubblico di Servigliano



Uno dei lati della splendida e particolare piazza quadrata della città di Servigliano (FM) è delimitato dal Palazzo Pubblico che ospita il Comune della città. L’edificio ha due piani e presenta un doppio porticato: uno esterno che da sulla piazza e uno interno di pianta quadrata. Al secondo piano dell’edificio è presente un piccolo teatro sede di spettacoli e incontri culturali durante tutto l’anno.
Vediamo un pò della sua storia: la costruzione del Palazzo iniziò nell’agosto del 1784 e terminò nel marzo del 1789. Per la sua realizzazione venne utilizzato il materiale di riciclaggio della vecchia torre della città. Servigliano, ne abbiamo già parlato qui, venne infatti riedificata nel XVIII secolo quando la città vecchia cominciò ad accusare forti cenni di cedimento a causa di infiltrazione nel terreno. Ecco perché la pianta attuale della città è così diversa dalla maggior parte dei comuni marchigiani. Torniamo però al nostro Palazzo Pubblico: alla fine del 1802 presentava delle lesioni tali che ne resero necessario un rifacimento parziale. Nel 1804 vennero così ricostruiti il tetto e l’ultimo piano. Qualche decennio dopo venne aggiunto il balcone che si affaccia sulla piazza.
La chicca di questo edificio sta però nel suo cortile dove è possibile ammirare una maestosa magnolia secolare la cui chioma fa capolino dal tetto. Purtroppo non abbiamo trovato indicazioni dell’anno in cui la magnolia fu piantata, ma i serviglianesi se la ricordano così grande da sempre.
Il cortile del Palazzo, grazie alla presenza di questo albero, viene anche chiamato Cortile della magnolia.


Foto: La facciata del Palazzo Pubblico di Servigliano da cui spunta la magnolia secolare.
Per saperne di più su Servigliano, clicca qui

venerdì 13 novembre 2009

15 borghi da non perdere


Cingoli, Corinaldo, Esanatoglia, Gradara, Grottammare, Matelica, Montecassiano, Montefabbri, Montefiore dell'Aso, Montelupone, Moresco, Offida, San Ginesio, Sarnano, Treia, Visso.

Sono le città marchigiane fregiate del titolo I borghi più belli d'Italia e mi sono acorta che in questo blog ancora non non ne ho raccontata nemmeno una! Ad eccezione di Cingoli di cui vi ho presentato il suo lago.
Il circuito I borghi più belli d'Italia, fondato nel 2001, ha l'obiettivo di valorizzare i piccoli centri, solitamente al di fuori dei grandi flussi turistici, al fine di conservare e tutelare il grandissimo patrimonio del nostro Paese, premiando gli amministratori virtuosi.
Potevano mancare in questo club gli splendidi borghi marchigiani? Ovviamente no e rimedieremo, presto, raccontandoveli.
Intanto se vi va di scoprirli: http://www.borghitalia.it/

Foto: Cingoli, scorcio del lago di Castreccioni.

martedì 10 novembre 2009

E se il sogno Italiano fosse marchigiano?



Nell'immaginario collettivo europeo qual'è il territorio che meglio esprime l'Italia? Le grandi città come Roma, Venezia o Firenze? Oppure il verde territorio Umbro? O magari una terra di contrasti come quella Siciliana?
Per la Tv Belga, senza dubbio, è l'entroterra marchigiano ad incarnare il sogno Italiano. Per due edizioni infatti il reality show The Italian Dream, nel quale i concorrenti devono gestire un B&B locale per vincere una loro casa di proprietà nel Bel Paese, è stato ambientato proprio nelle Marche.
Nel 2007 il reality è stato girato a Piticchio in provincia di PU, mentre nel 2008 a Montelparo, in provincia di Fermo.
L'amore degli europei per le Marche non è però una novità: in molti paesini dell'entroterra vi imbatterete in ogni stagione in inglesi, belgi e danesi che hanno acquistato e ristrutturato una casa. A Santa Vittoria in Matenano, il Comune organizza corsi di inglese per gli abitanti per meglio farli interagire con i loro nuovi vicini.
Insomma: se negli anni passati era la campagna Toscana,oggi le dolci colline marchigiane stanno diventando il sogno proibito degli stranieri.

Foto: la campagna intorno a Monteplaro.
Guarda l'album di Racconti di Marche dedicato al Piceno.

domenica 8 novembre 2009

Sibillini Aperti






Ancora una domenica, la prossima 15 novembre, poi si dovrà attendere giugno 2010, per andare alla scoperta di itinerari naturalistici e culturali dei Sibillini.
Il progetto è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno in collaborazione con le associazioni di volontariato dell'area montana.
Saranno aperti siti artistici, storico, culturali, naturalistici. I paesi coinvolti sono: Amandola, Comunanza, Force, Montedinove, Montefalcone Appenino, Montefortino, Montelparo, Montemonaco, Rotella, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo.


Per saperne di più visita il sito Sibillini Aperti.
Foto: La catena dei Sibillini innevata.
Guarda altre foto del Monte Vettore

sabato 24 ottobre 2009

Il frutto dell’autunno: la sapa.




Una notte intera di bollitura, un intenso sapore di vino che pervade tutta la casa, fumi e profumi che entrano nelle narici inebriando i sensi. Dopo tanta fatica e tante ore di preparazione, eccola li conservata nella sua bottiglia di vetro, in attesa di essere impiegata per qualcosa di ancora più ricco e succulento. Stiamo parlando della sapa.

sabato 17 ottobre 2009

La lenticchia dai mille colori

Stavolta il nostro racconto vi porta fuori le Marche, al confine con l’Umbria, e stavolta non parleremo solo del paesaggio, anche se è veramente imperdibile, ma del suo prodotto tipico. Stavolta parliamo infatti delle squisite lenticchie di Castelluccio.

sabato 10 ottobre 2009

Falerius Picenus: il teatro immerso nel verde



Lungo il fiume Tenna, nella località di Piane di Falerone (piccola ma vivace frazione del comune di Falerone) vi è la testimonianza di un’altra città dell’antica Roma, la Falerium Picenus. Rispetto all’area archeologica di Urbisaglia, quello che rimane è minore, ma per fortuna uno degli edifici più grandi, il teatro romano, è quasi intatto e ancora fruibile.

domenica 4 ottobre 2009

Camminando per…(o meglio attorno) il Lago di Castreccioni




Prendete una bella e soleggiata domenica di ottobre. Invece di buttarvi nel traffico delle affollate città della costa, scegliete di immergervi nella tranquillità della campagna marchigiana e avvicinatevi agli Appennini. La nostra proposta questa volta ci porta sul lago, non un lago naturale ma il più grande bacino artificiale del Centro Italia: il Lago di Castreccioni, conosciuto anche come Lago di Cingoli.

sabato 3 ottobre 2009

Camminando per..Monte San Martino




603 metri sul livello del mare e in ottima compagnia: a nord svetta Penna San Giovanni, a Sud Santa Vittoria in Matenano. Ma anche gli altri punti cardinali non sono da meno: a est lo sguardo arriva fino al mare, scorgendo, nelle belle giornate anche il Monte Conero, ad ovest i suggestivi Monti Azzurri, ossia i Monti Sibillini. Stiamo parlando di Monte San Martino, piccolo Comune in provincia di Macerata.

martedì 22 settembre 2009

L’epicentro è proprio qui.


Fa uno strano effetto. Non è la prima volta che il narratore di questo blog viene svegliato la notte dal tremolio del letto e dallo scricchiolio dell’armadio. È successo con la terribile scossa del 6 aprile scorso, è successo nel ‘97 con il terremoto che colpì il maceratese e l’Umbria.
Questa notte il primo pensiero, una volta finita la scossa, che è stata piuttosto lunga, è stato: dove sarà l’epicentro? Speriamo non all’Aquila altrimenti se si è sentito così forte fino qui, non oso immaginare come possa essere stato in quelle zone…sarà di nuovo tra Marche e Abruzzo? E invece, il giorno seguente il Televideo parla sibillinamente di: scossa di magnitudo 4.6 della scala Richter con epicentro tra Santa Maria Nuova e Montefano”.

Pausa

Ma Santa Maria Nuova e Montefano non sono confinanti…insomma in mezzo ci sta la mia città! Ebbene si! Stavolta l’epicentro era proprio sotto il mio letto.
Foto: La campagna tra Filottrano e Cingoli

domenica 30 agosto 2009

La Pieve di Filottrano


Maestosa ma al tempo stesso delicata ed elegante: la chiesa principale della città di Filottrano si trova al di fuori delle mura lungo la statale provinciale che attraversa la città e che collega Jesi a Macerata.
Riedificata nel 1679 (sul lato del campanile che dà sulla strada è possibile vedere un mattone recante la data) sulla chiesetta gotica del trecento divenuta troppo piccola e pericolante, l’edificio attuale presenta un’unica navata che nella metà si allarga ad ellisse donando un senso di grandezza e spaziosità all’interno.

sabato 29 agosto 2009

Oltre la carta: Fabriano



Alzi la mano chi non ha mai disegnato sui fogli F4.
I famosi fogli, lisci o rividi, su i quali ogni bambino ha sperimentato le proprie capacità espressive nascono a Fabriano, una delle città chiave della Regione Marche.

Con i suoi 30 mila abitanti Fabriano rappresenta un’eccellenza sotto diversi punti di vista: il primo l’abbiamo già detto, la carta e l’industria cartiera che da oltre sette secoli l’hanno resa celebre in tutta Italia e nel mondo, a cui la città ha dedicato anche il Museo della Carta e della Filigrana.
Il secondo aspetto è l’industria. Fabriano è infatti la città degli elettrodomestici, la città della famiglia Merloni (Ariston, Indesit) e delle cappe da cucina (Faber ed Elica). Industria che, l’attuale crisi economica, sta purtroppo mettendo duramente alla prova.
Fabriano, al di là degli aspetti economici, è soprattutto una città d’arte: un gioiello che racconta i fasti di una città ricca e potente fin dal passato. Lo dimostra la magnifica piazza del Comune, salotto cittadino su cui si affacciano il maestoso Palazzo del Podestà, con la sua struttura a ponte in ricordo della piena dell’antico fiume che sotto vi scorreva, e il Loggiato di San Francesco. In fondo alla Piazza troneggia la fontana Sturinalto (1285), progettata dallo stesso architetto che ha realizzato la fontana Maggiore di Perugia.
La Piazza non è l’unico splendore della città, passeggiando per i vicoli scoprirete altre chiese ed edifici, tra cui l’Ex Ospedale del Buon Gesù, un bell’esempio di architettura Tardo Gotica, la cattedrale di San Venanzio e il maestoso Portico dei Vasari che si affaccia sulla Piazza del Mercato, centro economico della città.
L’ufficio del Turismo si trova in Piazza del Comune, li troverete una pratica mappa della città contenente le principali informazioni sui monumenti della città e gli orari di apertura dei vari musei e della pinacoteca.
Foto: Palazzo Podestà

sabato 22 agosto 2009

L'antica e potentissima Abbazia di Rambona


A pochi chilometri da Pollenza, lungo la strada che conduce a Tolentino, sorge l'antica Abbazia di Rambona che nel Medio Evo ebbe il suo massimo splendore. Il nome deriva dall'antico santuario pagano su cui sorge l'edificio, dedicato alla Dea Bona, dea della fertilità e della salute.
La struttura dell'Abbazia è composta da una residenza gentilizia, chiusa al pubblico e dalla Chiesa, aperta alle visite. La Cripta è particolarmente affascinante vista la presenza di colonne e di capitelli di vario genere scolpiti in pietra arenaria, alcuni dei quali conservano ancora l'originaria colorazione rossa.
Di notevole pregio anche gli affreschi, recentemente restaurati, del presbiterio e della Cripta.
Foto: la Cripta: l'altare e un dettaglio di un capitello.
Nei dintorni: Macerata, Urbisaglia

martedì 18 agosto 2009

La città ideale: Servigliano



Questo piccolo paesino di poco più di duemila e trecento abitanti presenta una urbanistica decisamente insolita rispetto agli altri borghi medioevali, specialmente rispetto ai tantissimi piccoli comuni confinanti del Piceno arroccati sulle colline.

mercoledì 8 luglio 2009

Bandiere blu: siamo a 16!



Buonissimo il risultato del 2009 per le spiagge marchigiane: ben 16 bandiere blu! C'è da dire che il vessillo non viene assegnato solo alla qualità dell'acqua, l'Adriatico, che volete farci? è sempre l'Adriatico e non è il massimo della pulizia, ma a quanto pare i servizi offerti non sono affatto male. Vediamo quali sono queste spiagge e di dare qualche indicazioni per quelle che conosciamo.
Numana e Sirolo: le spiagge sono piccole e difficili da raggiungere ma la fatica è ben ripagata. Anche perché le due cittadine, arrampicate sul Monte Conero, sono veramente deliziose.
Senigallia: detta anche la spiaggia di Velluto: sabbia finissima e spiaggia lunga. Bello il litorale, molto attraente la città. Ricca di eventi tutta l'estate tra cui il Caterraduno della famosa trasmissione di Radio 2 Caterpillar.
Porto San Giorgio: spiaggia di sabbia, lunga, mare discreto, buoni i prezzi. Il lungo mare è pieno di vita la sera.
Civitanova Marche, Porto S. Elpidio: spiaggia sia di sabbia sia di sassi, mare discreto. Civitanova è ottima per lo shopping e nell'entroterra ci sono i principali spacci dei calzaturifici più importanti italiani (Nero Giardini, Cult, Alberto Guardiani, Cesare Paciotti, Loriblu, solo per citarne alcuni)
Grottammare, Cupramarittina, San Benedetto: siamo nella Riviera delle Palme. La spiaggia è lunghissima e i servizi ottimi. Ideale per le famiglie.
Porto Recanati, Potenza Picena: spiagge miste sassi e sabbia, mare discreto. Specie a Porto Recanati le spiagge sono corte causa mareggiate. La prima è perfetta per le famiglie, la seconda è più accessibile a livello di prezzi.


Poi ci sono Fano, Gabicce, Pesaro e Mondolfo, che non consoco benissimo e mi riservo, priam di descriverle, di provarle,

Foto: la spiaggia nord di Numana.
Guarda le Foto di Racconti di Marche della Riviera del CONERO

martedì 7 luglio 2009

Urbisaglia: la città della salute





Il blog si è spostato sul nuovo sito, leggi il racconto di Urbisaglia qui http://www.raccontidimarche.it/2009/07/urbisaglia-la-citta-della-salute/

sabato 4 aprile 2009

Il Top della Marche si acquista on -line



Con piacere ho scovato on line MyMarca il sito di commercio elettronico che mette in vetrina e permette di acquistare le eccellenze della Regione Marche.
Enogastronomia, artigianato e anche abitazioni per conoscere e apprezzare le Marche anche dal punto di vista delle sue produzioni.
Da evidenziare le proposte del settore calzaturiero, con marchi di livello mondiale.

Intanto date un'occhiata a MyMarca.

sabato 21 marzo 2009

Imbrocchiamola..nelle Marche




Imbrocchiamola è l'iniziativa di Altraeconomia rivolta alla promozione del consumo dell'acqua del rubinetto invece di quella imbottigliata.
L'acqua in bottiglia prima di raggiungere le nostre tavole percorre infatti migliaia di chilometri, senza contare la quantità di plastica utilizzata per il suo confezionamento e i relativi problemi di gestione dei rifiuti.
L'iniziativa promuove l'acqua del Sindaco: buona, controllata, ecologica e soprattutto economica, da richiedere anche al ristorante. Pubblichiamo una lista degli esercizi pubblici marchigiani dove trovare e richiedere l'acqua in brocca.
Hotel Nettuno Viale Trieste, 367 Pesaro PU Marche
La Grotta dei Folletti agriturismo Mercatello sul Metauro PU Marche
Trattoria pizzeria - La Colombara, Piobbico PU
Oasy Sant'Anna via Sant'Anna del Furlo, 38 Fossombrone PU Marche
Bagnacciuga Fosso Sejore Fano PU Marche
Saladino Via Pisacane Senigallia AN
Ristorante Raggiazzurro - pensione Rita Lungo Mare Mameli G., 138 Senigallia (AN)
Chalet Azzurro, Palombina Ancona (An)
Ristorante L'India - pz RosselliComune di AnconaAncona (AN)
Pappafò - via Garibaldi 65 Camerano AN
Madonnina del Pescatore - lungomare Italia 11 Marzocca di Senigallia (AN)
B&B Zaratan via Cavour 43 Sirolo AN
Da Claudio - Lungomare Alighieri, Senigallia AN
Sapori di Campagna -via Rancia, Pieve Bovigliana MC
Bar e Vino - pz del Popolo Fermo
Farfernse - Corso Matteotti 11 Santa Vittoria in Matenano FM
Bar del Corso, ristorante Pizzeriavia Dante Alighieri Marina di Altidona AP
Cantine dell'Arte - rua della Lupa 5 Ascoli Piceno

per info sull'iniziativa: Imbrocchiamola

domenica 8 marzo 2009

Alla scoperta del museo diffuso grazie alla Carta Museo.


Di certo le Marche non sono famose per avere grandi e rinomati musei, ma sul suo territorio sono sparsi oltre 400 piccole e medie strutture museali che raccontano un patrimonio artistico, storico, culturale di un valore immenso. Dal Museo della Carta di Pioraco, a quello del Vin Cotto di Loro Piceno, dal Museo del Biroccio di Filottrano, a quello delle Etichette del vino di Cupra Montana.
Strutture piccole che non sono in grado di promuoversi da sole e di attirare grandi folle di visitatori. Per far conoscere questo tesoro, e valorizzare ancora di più il territorio che lo racchiude, la Regione Marche ha creato la Carta Musei Marche, che, come recita il sito ufficiale, nasce “come strumento atto a creare le condizioni per una maggiore sinergia tra musei, centri storici, territorio culturale e paesaggio, aumentando e agevolando la fruibilità da parte di turisti e residenti.”
La carta è disponibile in diversi tagli, quella annuale ha un costo di 30 Euro e permette, oltre all’accesso gratuito e illimitato ai musei delle Marche, sconti per le principali fiere e mostre, tra cui quella “Raffaello e Urbino” che si terrà a Palazzo Ducale di Urbino dal 4 aprile al 12 Luglio. Chi soggiorna nelle Marche per un periodo più breve può acquistare la card quindicinale. Sono previsti sconti per famiglie, minori di 26 anni e gli over 65.
Per saperne di più sulla carta, costi, vantaggi e come acquistarla, potete visitare il sito: www.cartamusei.marche.it

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