Luoghi, paesaggi e sensazione della Regione Marche

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domenica 29 novembre 2009

La dimenticata Falerone



Non me ne vogliano gli abitanti, ma il contrasto con la zona posta lungo il fiume Tenna, Piane di Falerone, già importante centro all’epoca dei romani, di cui rimane lo splendido teatro, è forte. Se la frazione è ricca di vita, negozi e movimento, il centro, posto sopra i 400 metri di altezza, rimane piuttosto desolato. Eppure di elementi di interesse ce ne sono: il Museo Archeologico, con i resti della sottostante area archeologica (chiuso in inverno), una tavola di Vittore Crivelli (XV sec) posta nella chiesa principale, e l’elegante e delicata Loggetta dei Mercati sempre del XV sec.
Anche il panorama è degno di nota: da un lato i Sibillini con i paesi di Monte San Martino e Penna San Giovanni, dall’altra Monte Vidon Corrado, Mogliano fino a scorgere, se la giornata lo permette, anche il Monte Conero. Dal lato Sud, sempre limpidità del cielo permettendo, sono visibili anche il Gran Sasso e la Maiella.
La sensazione che rimane però è quella di un centro abbandonato, con moltissime case in mattoncini decisamente mal ridotte, con il cartello “vendesi”appeso alla porta, e selciati piuttosto disconnessi. Diverse scalinate ripidissime, quasi parallele tra loro, conducono alla parte alta del paese, trova si trova anche il municipio. Ma forse, anche quest’aria di solitudine, rende affascinante e degna di una visita la città di Falerone.

Foto: Falerone al tramonto con la catena dei Sibilini a fare da cornice
Guarda l'album di Racconti di Marche dedicato a Falerone

sabato 28 novembre 2009

Una Regione ad alto Benessere Interno Lordo.


Parliamo di numeri.
Sì perché per capire una regione a volte bisogna vedere anche qualche dato e a leggere le cifre delle Marche si rimane piuttosto stupiti.
Il Sole 24 Ore ogni anno stipula la classifica delle province di Italia in cui si vive meglio valutando il cosiddetto BIL, ossia il Benessere Interno Lordo, che, molto più del semplice e freddo PIL, valuta una serie di indicatori che incidono sulla qualità della vita. Tutte e quattro le province marchigiane (Fermo non rientrava ancora nella classifica) si piazzano nei primi 10 posti. Ma andiamo oltre. Sempre il Sole 24 Ore colloca le Marche al quinto posto nella graduatoria di sintesi delle Regioni di Italia in cui si vive meglio. E nelle Marche non solo si vive meglio ma si vive anche di più: è infatti la regione con la più alta speranza di vita alla nascita, 85,1 anni per le donne, 79,5 per gli uomini. Solo in Giappone sono più longevi. Le ultime valutazioni del Governo sulla qualità delle sanità regionali pongono inoltre quella marchigiana al secondo posto, dopo quella Umbra.
Venendo invece ad argomenti più inerenti questo blog, le Marche sono la regione con il più alto numero di Bandiere Blu, ben 16, e al terzo posto per quanto riguarda quelle Arancioni (18).
Insomma: in Italia si parla tanto del nord e del sud ma molto spesso ci si scorda del centro che riesce, senza troppi schiamazzi, a coniugare sviluppo, cultura, tutela del paesaggio e un’ottima qualità della vita.

Foto: Tratto di costa tra Grottammare e San Benedetto.

sabato 14 novembre 2009

Il Palazzo Pubblico di Servigliano



Uno dei lati della splendida e particolare piazza quadrata della città di Servigliano (FM) è delimitato dal Palazzo Pubblico che ospita il Comune della città. L’edificio ha due piani e presenta un doppio porticato: uno esterno che da sulla piazza e uno interno di pianta quadrata. Al secondo piano dell’edificio è presente un piccolo teatro sede di spettacoli e incontri culturali durante tutto l’anno.
Vediamo un pò della sua storia: la costruzione del Palazzo iniziò nell’agosto del 1784 e terminò nel marzo del 1789. Per la sua realizzazione venne utilizzato il materiale di riciclaggio della vecchia torre della città. Servigliano, ne abbiamo già parlato qui, venne infatti riedificata nel XVIII secolo quando la città vecchia cominciò ad accusare forti cenni di cedimento a causa di infiltrazione nel terreno. Ecco perché la pianta attuale della città è così diversa dalla maggior parte dei comuni marchigiani. Torniamo però al nostro Palazzo Pubblico: alla fine del 1802 presentava delle lesioni tali che ne resero necessario un rifacimento parziale. Nel 1804 vennero così ricostruiti il tetto e l’ultimo piano. Qualche decennio dopo venne aggiunto il balcone che si affaccia sulla piazza.
La chicca di questo edificio sta però nel suo cortile dove è possibile ammirare una maestosa magnolia secolare la cui chioma fa capolino dal tetto. Purtroppo non abbiamo trovato indicazioni dell’anno in cui la magnolia fu piantata, ma i serviglianesi se la ricordano così grande da sempre.
Il cortile del Palazzo, grazie alla presenza di questo albero, viene anche chiamato Cortile della magnolia.


Foto: La facciata del Palazzo Pubblico di Servigliano da cui spunta la magnolia secolare.
Per saperne di più su Servigliano, clicca qui

venerdì 13 novembre 2009

15 borghi da non perdere


Cingoli, Corinaldo, Esanatoglia, Gradara, Grottammare, Matelica, Montecassiano, Montefabbri, Montefiore dell'Aso, Montelupone, Moresco, Offida, San Ginesio, Sarnano, Treia, Visso.

Sono le città marchigiane fregiate del titolo I borghi più belli d'Italia e mi sono acorta che in questo blog ancora non non ne ho raccontata nemmeno una! Ad eccezione di Cingoli di cui vi ho presentato il suo lago.
Il circuito I borghi più belli d'Italia, fondato nel 2001, ha l'obiettivo di valorizzare i piccoli centri, solitamente al di fuori dei grandi flussi turistici, al fine di conservare e tutelare il grandissimo patrimonio del nostro Paese, premiando gli amministratori virtuosi.
Potevano mancare in questo club gli splendidi borghi marchigiani? Ovviamente no e rimedieremo, presto, raccontandoveli.
Intanto se vi va di scoprirli: http://www.borghitalia.it/

Foto: Cingoli, scorcio del lago di Castreccioni.

martedì 10 novembre 2009

E se il sogno Italiano fosse marchigiano?



Nell'immaginario collettivo europeo qual'è il territorio che meglio esprime l'Italia? Le grandi città come Roma, Venezia o Firenze? Oppure il verde territorio Umbro? O magari una terra di contrasti come quella Siciliana?
Per la Tv Belga, senza dubbio, è l'entroterra marchigiano ad incarnare il sogno Italiano. Per due edizioni infatti il reality show The Italian Dream, nel quale i concorrenti devono gestire un B&B locale per vincere una loro casa di proprietà nel Bel Paese, è stato ambientato proprio nelle Marche.
Nel 2007 il reality è stato girato a Piticchio in provincia di PU, mentre nel 2008 a Montelparo, in provincia di Fermo.
L'amore degli europei per le Marche non è però una novità: in molti paesini dell'entroterra vi imbatterete in ogni stagione in inglesi, belgi e danesi che hanno acquistato e ristrutturato una casa. A Santa Vittoria in Matenano, il Comune organizza corsi di inglese per gli abitanti per meglio farli interagire con i loro nuovi vicini.
Insomma: se negli anni passati era la campagna Toscana,oggi le dolci colline marchigiane stanno diventando il sogno proibito degli stranieri.

Foto: la campagna intorno a Monteplaro.
Guarda l'album di Racconti di Marche dedicato al Piceno.

domenica 8 novembre 2009

Sibillini Aperti






Ancora una domenica, la prossima 15 novembre, poi si dovrà attendere giugno 2010, per andare alla scoperta di itinerari naturalistici e culturali dei Sibillini.
Il progetto è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno in collaborazione con le associazioni di volontariato dell'area montana.
Saranno aperti siti artistici, storico, culturali, naturalistici. I paesi coinvolti sono: Amandola, Comunanza, Force, Montedinove, Montefalcone Appenino, Montefortino, Montelparo, Montemonaco, Rotella, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano, Smerillo.


Per saperne di più visita il sito Sibillini Aperti.
Foto: La catena dei Sibillini innevata.
Guarda altre foto del Monte Vettore

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