Dettaglio di uno degli affreschi rinvenuti con i lavori di restauro. |
Rompiamo gli induci ed entriamo: la chiesa è stata restaurata da poco dopo il terremoto del '96. Ad una prima vista sembra poco interessante: stile settecentesco, bianca, stucchi sobri. Poi lo sguardo corre sulla sinistra e nota due splendidi affreschi, sono stati scoperti con i lavori di restauro. Il più interessante è di certo il primo, vicino all'ingresso, molto naif con disegni di animali e rondini, ma guardate in alto, il nido della rondine con annessa inquilina è in rilievo!
Il "Mammoccio" dai tratti bizantini e con le trecce normanne. |
Sul lato destro della chiesa trovate la cappellina dell'annunciazione con i relativi affreschi e poco più giù un'altra cappellina con una splendida Madonna del latte, figura a cui il Piceno è molto devoto, tant'è che Madonne simili si trovano spesso nei paesi limitrofi. Di fianco la chiesa il Chiostro di San Francesco. Su ogni lunetta è raffigurata la vita del santo con la descrizione della scena rappresentata, ottimo per ripassarla. Visto che ci siete non perdetevi il museo Antropogeografico, specie se siete con dei bambini, si divertiranno un mondo ed impareranno un sacco di cose sui Sibillini.
Ps: un ringraziamento speciale va a Luigi e Basilio che con pazienza e passione ci hanno scorazzato per Amandola facendoci conoscere ogni suo angolo. Fanno parte del Centro Culturale Dinos, sul loro sito trovate tutte le info storico e artistiche sulla città.
http://www.dinosamandola.it/
Ps: un ringraziamento speciale va a Luigi e Basilio che con pazienza e passione ci hanno scorazzato per Amandola facendoci conoscere ogni suo angolo. Fanno parte del Centro Culturale Dinos, sul loro sito trovate tutte le info storico e artistiche sulla città.
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